31/10/2023

Tempo di lettura: 3 min

Counseling e Halloween: Affrontare le “Paure” della Vita

Halloween è una festa intrisa di mistero, costumi spaventosi e storie di fantasmi. Adulti e bambini il 31 ottobre si divertono a confrontarsi con le proprie paure, seppur in un contesto giocoso. E anche noi oggi festeggiamo Halloween…a modo nostro: in chiave counseling!

La paura è un’emozione primaria, messaggera di tante informazioni e il counseling offre uno strumento prezioso per affrontare le “paure” della vita in modo costruttivo.

La paura è una parte naturale dell’esperienza umana: ognuno di noi prima o poi si trova ad affrontarla per questioni legate alla salute, alle relazioni, al lavoro, al futuro o a ricordi del passato. Queste paure possono essere paragonate ai mostri che ci aspettiamo di trovare in una notte di Halloween, ma in realtà, possono essere molto più complesse e spaventose.

Il counseling è un processo che aiuta le persone a analizzare e comprendere le proprie paure in un ambiente sicuro e di supporto. E’ chiaro che ci riferiamo a paure leggere: preoccupazioni o timori legati alla quotidianità, ad una scelta da fare o ad un momento di  incertezza che sarebbero gestiti comunque dal cliente stesso ma la cui lettura può essere facilitata grazie ad uno sguardo esterno. Ovviamente in caso di paure profonde, traumi o panico, il counseling non è assolutamente utile: è necessario intraprendere un percorso più mirato e specifico con un altro professionista della relazione d’aiuto.

Ma allora, concretamente, in che modo il counseling può aiutare nella gestione della paura?

Di seguito alcuni spunti.

1. Esplorare le origini della paura:
Durante i colloqui di counseling è possibile, grazie alle domande esplorative del counselor, analizzare a fondo le radici della paura e individuare quando e come è nata. Il counselor guida il cliente alla comprensione della paura grazie a diverse tecniche: il cliente arriva a dare un nome, una forma, un colore a ciò che sente e a familiarizzare con quest’emozione prima che si tramuti in qualcosa di incontrollabile

2. Sviluppare strategie di gestione:
Un counselor può supportare il cliente nell’individuazione di strategie per gestire la paura, come la gestione dello stress, la respirazione profonda, la mindfulness e altre tecniche. Queste strategie aiutano le persone a gestire uno stato di agitazione e ad affrontare situazioni preoccupanti con maggiore calma.

3. Promuovere l’auto-empowerment:
Il counseling promuove l’auto-empowerment: grazie all’ascolto e alle domande il counselor aiuta il cliente a riconoscere la propria resilienza e a sviluppare la capacità di affrontare le sfide.

4. Lavorare sulle relazioni:
La paura, lo sappiamo, può influenzare le relazioni interpersonali. Il counseling supporta il cliente nel miglioramento della comunicazione e nell’affrontare le paure legate alle relazioni, consentendo di stabilire connessioni più forti con gli altri.

Il Counseling offre veramente molte possibilità: non è diverso dal coraggioso eroe di un film horror che deve confrontarsi con i propri demoni interiori. Grazie al Counseling  le persone possono essere aiutate  a esplorare le loro paure, a imparare a gestirle e a sviluppare la forza necessaria per affrontarle. Ci piace pensare che al counseling come ad un mezzo per affrontare e superare le paure della vita reale, consentendo alle persone di vivere con più coraggio, autenticità e benessere emotivo.

E ora…buon Halloween a tutti!

 

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