01/09/2019
Tempo di lettura: 2 min
Come fare attività di counseling a scuola: il circle time

Le scuole stanno per riaprire. Quali nuove attività si potrebbero inserire? Ci sembra il momento giusto per pensarci. Per esempio, qualche strumento di counseling può essere molto utile negli ambienti scolastici sia per l’equipe degli insegnanti sia per gli studenti stessi. Possedere competenze di counseling aiuta ad instaurare un clima migliore. Parliamooggi del circle time. Lo conoscete?
Andiamo a scuola direttamente… a scuola! Eh sì, perché il circle time è uno strumento molto utile che gli insegnanti possono utilizzare con i propri studenti di qualsiasi età. Viene usato soprattutto nelle aule di formazione o nelle attività di counseling di gruppo, ma niente vieta ai docenti di introdurlo nella propria classe.
Si tratta di una tecnica importante per sviluppare la consapevolezza psicoemotiva del gruppo. Gli allievi si dispongono in cerchio insieme all’insegnante: in questo modo si abbattono i ruoli e si garantisce la comunicazione circolare. Ognuno può partecipare, rispettando l’altro, non interrompendolo e interagendo tramite l’ascolto, l’accoglienza e l’empatia. L’argomento della discussione? Un problema, una situazione o una tematica che può essere proposta dagli stessi allievi o dall’insegnante. Si crea così un gruppo a bassa gerarchia e si facilita un clima collaborativo e amichevole. Se riusciamo poi ad organizzarlo in un ambiente che richiami poco l’aula tipica utilizzando, per esempio, tappeti e cuscini colorati il circle time sarà ancora più efficace.
La durata è di circa 20-30 minuti, un tempo assolutamente gestibile nell’attività scolastica: breve ma intenso.
Ma perché fare un circle time?
1. per sviluppare una migliore consapevolezza di sé e degli altri
2. per conoscersi meglio
3. per dare a tutti la possibilità di esprimere i propri stati d’animo
4. per esercitare la capacità di ASCOLTO
5. per risolvere in modo efficace eventuali conflitti
6. per educare alla partecipazione e alla comunicazione in gruppo
Se questi sono gli obiettivi, possiamo facilmente immaginare i risultati o i vantaggi che sipossono ottenere:
1. un miglioramento del clima della classe,
2. una maggiore accettazione
3. la sospensione del giudizio
4. l’attenuazione della paura del giudizio altrui
5. l’abitudine a lavorare in gruppo
Il ruolo dell’insegnante è quello di un counselor con finalità educative. Cosa può trarre dal circle time il docente? Un sacco di spunti: attraverso l’osservazione può comprendere e analizzare le dinamiche relazionali, gli eventuali disagi, i ruoli informali, la comunicazione non verbale, come il gruppo si autoregola, ecc. Il suo compito? Facilitare gli interventi, riformulare le informazioni meno chiare, spronare i più timidi, porre domande che amplino ladiscussione. E’ chiaro che è necessario essere preparati per gestire le dinamiche che ne possono scaturire: essere dei bravi insegnanti non è sufficiente per gestire un circle time.
Tutte queste abilità si imparano anche all’interno del nostro percorso triennale. Se seiun’insegnante o vuoi portare nelle scuole strumenti e tecniche nuove, chiamaci…saremocontenti di darti tutte le informazioni sul nostro programma.
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