05/10/2019

Tempo di lettura: 3 min

I primi diplomati E-Skill e le loro tesi

Cronostoria di una data importante per la nostra Scuola di Counseling: gli esami finali e la celebrazione dei nostri primi Counselor diplomati.

Un sabato intenso, quello del 14 settembre 2019: la mattinata è stata aperta dagli studenti del 2° anno e dai loro esami intermedi. Alla presenza del Direttore Didattico dott. Andrea Carta hanno discusso i loro lavori su autori quali C. Rogers, V. Frankl, V. Calvo e R. Assagioli. Un esame, quello del secondo anno, che serve per fare il punto della situazione, comprendere le conoscenze acquisite in modo tale da passare al terzo anno senza lacune o argomenti ancora da assimilare.

Alle 11.45 si è riunita la Commissione d’Esame che ha assistito alla discussione finale delle tesi delle nostre prime Counselor targate E-Skill: Silvia Persechino e Veronica Iurich. Due temi interessanti e stimolanti, frutto degli studi e del tirocinio delle nostre allieve che per prime hanno completato l’intero percorso.

Curiosi di conoscerne in parte il contenuto?

Silvia Persechino, dott.ssa in Scienze e Tecniche di Psicologia, ha svolto il suo tirocinio prevalentemente in contesti aziendali. Proprio la sua esperienza e il suo interesse personaleverso il mondo aziendale l’ha motivata a redigere una tesi dal titolo “Il Counseling: la chiave che facilita il cambiamento in azienda”. Seguita da un relatore che, oltre ad essere nostro docente, è anche manager, Silvia ha percorso, attraverso i casi che ha incontrato e gestito durante il suo tirocinio, le tappe fondamentali del cambiamento, gli impatti che questo ha in un’organizzazione e nelle sue risorse e le potenzialità che il counseling può offrire al Management per affrontare le fasi più difficili e delicate dei periodi di transizione. Nel suo interessante elaborato, la dott.ssa Persechino ha voluto dimostrare come ” il counseling, e in particolare il counseling organizzativo, possa agire sulle persone coinvolte in un processo di cambiamento.” A tal proposito ha cercato di capire “cosa accade il più delle volte alle persone che affrontano un cambiamento e come talvolta esso possa essere favorito o inibito da un buon intervento sulle persone coinvolte” e come una buona attività dicounseling possa innestarsi nel modello di Kotter, uno dei principali esperti di Change Management. Un lavoro interessante e approfondito, arricchito dai numerosi casi pratici portati a supporto della sua tesi.

Veronica Iurich, laureata in Conservazione Beni Culturali si occupa dello sviluppo di progetti legati alla cultura contemporanea con focus sull’arte, in particolare la fotografia. Proprio questo suo interesse l’ha portata, nel tirocinio prima e nella redazione della tesi poi, a concentrarsi su una particolare tecnica utilizzabile nei colloqui di counseling: la fototerapia. Il titolo della tesi della dott.ssa Iurich è “Il potere dell’immagine nella relazione d’aiuto”, ed è uno studio su come l’immagine e in particolare la fototerapia, tecnica messa apunto dalla psicoterapeuta canadese Judy Weiser, riesca a supportare il counselor nel suo ruolo di facilitatore e di supporto nella relazione con il cliente. Quante volte infatti ci possiamo trovare di fronte ad un cliente che fatica ad esprimersi, a esternare le proprie emozioni e ad elaborarle in modo sistematico e chiaro? Parecchie volte. Ecco che l’immagine può facilitare l’emersione di molte emozioni che rimarrebbero altrimenti sommerse. Il lavoro della dott.ssa Iurich si è poi concentrato, a supporto della sua relazione, su casi pratici e colloqui che la stessa Veronica ha gestito durante il suo tirocinio: evidenze in cui è possibile constatare come la quantità di informazioni ottenibili solo attraverso l’osservazione di un’immagine e alcune domande strutturate sia notevolmente maggiore rispetto ad un colloquio normalmente condotto.

Attendiamo ora la discussione delle tesi dei prossimi counselor.

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