01/02/2020

Tempo di lettura: 4 min

Genitori e Adolescenti: è sempre così difficile?

L’adolescenza è un momento delicato ed intenso per i nostri figli. Prima ignorata e snobbata, gode oggi di molta attenzione da parte di ricercatori, neuroscienziati e psicologi. E’ sicuramente un passaggio importante che a volte può mettere in crisi anche i genitori. Ne parliamo proprio prendendo in considerazione il punto di vista di mamme e papà. 

Essere genitori di un figlio adolescente può essere faticoso e a volte disarmante. L’adolescenza arriva quasi all’improvviso e può destabilizzare l’equilibrio familiare. Soprattutto i genitori a volte faticano a riconoscere i propri figli: quel cucciolo d’uomo che fino a ieri era dolce, affettuoso e ubbidiente si è trasformato in un despota, a volte collerico, con cui diventa difficile avere un dialogo.

Certo, non è così per tutti: per alcuni ragazzi l’adolescenza è semplicemente un periodoche scorre come tutti gli altri, ma per altri può rappresentare una tappa difficile e diincertezza.

E i genitori non sanno come reagire. Non sanno come “prendere” il loro figlio che stentano ariconoscere.

Certo è che l’adolescenza è un momento delicato di passaggio: i ragazzi si sentono adulti, senza esserlo, pronti ad affrontare il mondo e desiderosi di acquistare la tanto agognata autonomia. I genitori continuano invece a vederli come dei bambini, hanno delle ansie per illoro futuro e provano spesso paura per i pericoli che ci possono essere nel mondo.

Il risultato? Una sfida. A volte pacifica senza grandi scossoni, altre volte fatta di discussionie litigi.

La prima cosa che viene a mancare è quella più importante in questo periodo: il dialogo.

Come fare? Come sopravvivere a quello che sembra uno tsunami?

Innanzitutto è importante non perdere il contatto con i nostri figli. Anche quando sono insopportabili, anche quando sembrano non capire nulla, il compito di un genitore è quello di rimanere al suo posto: al fianco del figlio. Mai lasciare il timone, anche nel mare in tempesta. Gli adolescenti hanno bisogno di questo: della stessa guida che rifiutano a parole (e magari anche con qualche comportamento azzardato), di un punto di riferimento, di qualcuno su cui sapere contare…sempre. Certo, adesso i punti di riferimento cambiano: gli amici, il gruppo hanno la meglio…diventano il guru di ogni esperienza o di ogni opinione,ma i genitori sono gli unici ad essere sempre lì. E questo i nostri ragazzi lo sanno o lo devono sapere.

Certo non è facile: il ragazzo tanto saggio un giorno prende la moto di papà e se ne va a fare un giro senza patente; oppure la fanciulla non dorme dalla sua migliore amica, come dichiara, ma dal suo fidanzato; il rendimento scolastico cala, la motivazione pure e subentrala noia o l’apatia. Si aprono i conflitti in famiglia.

Per comprendere e affrontare l’adole­scenza, Daniel Siegel, psichiatra a capo delMindsight Institute della University of California, sostiene che bisogna sfatare tre falsi miti.

Il primo: non è vero che se i ragazzi si comportano in modo “folle” è esclusiva­mente e direttamente colpa degli ormo­ni. Secondo: non è vero che l’adolescenza è un periodo di immaturità, quindi biso­gna solo aspettare che passi. Terzo: non è vero che gli adolescenti devono passare dalla dipendenza dagli adulti a una totale indipendenza.

E allora come e cosa fare? Noi azzardiamo un’ipotesi. Dietro a tanti cambiamenti, comequelli tipici dell’adolescenza, c’è una forte emozione: la paura che va a braccetto conl’inadeguatezza.

I genitori hanno paura di non essere all’altezza, di non sapere gestire le situazioni, di non capire i propri figli, di perderli o di non saperli guidare correttamente verso la giusta strada. Ma anche gli adolescenti hanno paura: sono fragili e insicuri, in balia delle proprie emozioniche non sanno riconoscere né manifestare, il loro corpo cambia e non li fa sentire a proprio agio, devono sfidare il mondo per affermarsi ma sono allo stesso consapevoli di non avere le forze per farlo fino in fondo…e via dicendo.

E allora spetta ai genitori attivare tecniche e strumenti per stare loro a fianco: in un mododiverso e più consapevole. Se volete “più moderno” e al passo con i tempi attuali.

E-Skill ha intrapreso una serie di iniziative per supportare i genitori in questo delicatoperiodo e per sostenerli nel loro ruolo.

Quali sono queste iniziative?

1. Formazione in presenza: il 29 febbraio dalle 9.30 alle 12.45 un breve corso Genitori in Pratica per imparare a giocare un ruolo diverso. Un’occasione di confronto, crescita personale e di apprendimento. Qui tutte le informazioni. Iscrivetevi e partecipate numerosi: è un’occasione di confronto unica!

2. Formazione gratuita online: a partire dal 4 febbraio potrete scaricare i video del nostroBootcamp per diventare Genitori Consapevoli grazie al metodo C.U.R.A. Basta cliccarequi per registrarsi e ricevere via mail i video

3. Un Convegno che si terrà a Milano ad ottobre per tutti i genitori di figli dai 0 ai 18 anni. Parleremo con educatori, trainers, coach, psichiatri e psicologi di educazione, capricci, pericoli della rete, valori, dipendenze e tanto altro. Stay tuned perché vi comunicheremo tutta l’agenda a breve!

E molto altro sta per arrivare!

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