17/04/2021

Tempo di lettura: 4 min

A febbraio ben 6 nuove Counselor targate E-Skill

Il 2020 è stato un anno difficile per tutti e portare a termine il percorso triennale di Counseling non è stato semplice, soprattutto per quanto riguarda i tirocini. Ma siamo arrivati alla fine e ben 6 nuove Counselor a febbraio hanno concluso la loro formazione. Ve le presentiamo in questo post.

Ci sono volute due serate a febbraio per ascoltare e discutere il lavoro di 6 nostrestudentesse che sono giunte al termine del loro percorso triennale.

La nostra Scuola di Counseling si conclude dopo aver frequentato le ore di aula, sostenuto gli esami intermedi, lavorato su di sé (individualmente e in gruppo) con uno psicoterapeuta o un counselor supervisor e aver messo in pratica, per almeno 150 ore di tirocinio, i concettie gli strumenti appresi. Un percorso lungo e gratificante che culmina con la discussione della tesi finale. Ogni studente sceglie un argomento legato al suo tirocinio, sceglie un relatore tra il corpo docenti e compone il suo lavoro che sarà poi oggetto di confronto con la Commissione Interna.

Oggi vi presentiamo, in breve, i lavori di sei studentesse: nei prossimi mesi potrete inveceleggere qualcosa scritto di loro pugno. Articoli che fanno parte di un progetto editoriale cheE-Skill intende mettere in atto per dare visibilità ai suoi Counselor.

Ma ecco le protagoniste della prima serata (rigorosamente in ordine alfabetico):

Adele Cabello: ha svolto il suo tirocinio parte all’interno del reparto pediatrico dell’Ospedale di Sondrio e parte affiancando una psicomotricista infantile nel suo lavoro. Il titolo della sua tesi è Le abilità di Counseling con i bambini nei vari contesti. La relatrice, Cristina Speggiorin. Il lavoro di Adele è stato intenso e sfidante. Lavorare con i bambini come counselor non è semplice né lineare e Adele ci ha lavorato in un contesto difficile come quello dell’Ospedale, relazionandosi con bambini strappati alla loro vita spensierata ecatapultati in un mondo di sofferenza. Un mondo ribaltato dove isolamento, lontananza e dolore la facevano da padrone. Come le abilità di Counseling sono utili in questi contesti e con i bambini? Come il Counselor può essere utile ai bambini? Queste sono le due domande centrali del lavoro di Adele.

Elena Campi: ha svolto il tirocinio parte in affiancamento ad una Counselor Supervisor in colloqui individuali con i clienti, parte in un’azienda milanese all’interno di SpazioLibero, lo sportello che E-Skill ha messo a disposizione per i dipendenti della stessa. La tesi si intitola Matrioska. Nella domanda c’è la risposta. Il relatore, Giuseppe Coppolino. Elena si è concentrata sulle tipologie di domande che si possono fare in un colloquio di counseling e sulla loro importanza. A volte basta una domanda ben formulata per aprire un nuovo mondo, una nuova prospettiva nel cliente.

Annamaria Napoli: il suo tirocinio si è svolto presso la Caritas e presso una RSA dove ha gestito un’attività di counseling di gruppo con gli anziani ospiti della residenza. Annamaria è venuta in contatto con contesti difficili confrontandosi con indigenza e fine vita. Ha portatotutte le sue tecniche e il suo vissuto nella sua tesi dal titolo Il counseling socio-sanitario nelle relazioni d’aiuto: valorizzare la persona, dimostrando come il counseling possa valorizzare le persone ai margini della società donando loro dignità e consapevolezza. La relatrice di Annamaria è Olivia Defilippi.

Debora Pozzoli: ha concluso la serata con il suo lavoro su Il counseling come percorso di responsabilità e consapevolezza per una vita piena. Relatore, il nostro Direttore Andrea Carta. Il tirocinio di Debora si è svolto presso un’associazione no profit a contatto con genitori e in azienda presso uno sportello counseling. Debora si è confrontata con la difficoltà di portare alla consapevolezza il cliente del suo funzionamento e con l’assunzione di responsabilità da parte dello stesso, superando anche clienti e colloqui “difficili” in cui il cliente si dimostra poco collaborativo o in grado di assumersi la responsabilità delle propriescelte.

La seconda serata ha visto coinvolte invece:

Antonella Dattolo: ha svolto lo stesso tirocinio di Elena. Il suo lavoro, dal titolo Il valore delsilenzio nel colloquio di counseling con relatore Giuseppe Coppolino, ha fatto parlare il silenzio e la sua importanza all’interno del colloquio di counseling. A volte gestire gli spazi vuoti creati dal silenzio può essere difficile per il Counselor che può percepire l’urgenza di riempire il “vuoto”. Ma è veramente vuoto quello spazio? Che cosa comunica? E come il Counselor può affrontarlo e gestirlo? Antonella si è misurata proprio con il silenzio raccontando anche il suo percorso e la sua crescita professionale nella gestione dello stesso.

Diana De Carlo: ha svolto il tirocinio parte in un centro anti violenza e parte in un asilo nido. Ha deciso di concentrarsi sull’esperienza in asilo nido poiché è stata, nel suo passato professionale, coordinatrice di nidi e oggi insegnante nella scuola primaria. Il titolo della suatesi Il Counseling a scuola, relatrice Cristina Speggiorin ci illustra come il counseling può essere di aiuto al corpo docente di scuole di qualsiasi grado per entrare in contatto con se stessi e per aiutare gli stessi insegnanti a creare relazioni funzionali con bambini e ragazzi ee le loro famiglie.

Congratulazioni a tutte le Counselor e ai loro lavori!

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