11/12/2023

Tempo di lettura: 6 min

Counseling: l’arma segreta di cui hanno bisogno gli HR Manager

Scuola Counseling Milano

Il counseling è uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende per supportare il benessere emotivo e psicologico dei dipendenti. Ne parliamo in questo articolo.

 

Le aziende e le organizzazioni chiedono sempre più il coaching, una disciplina ormai  riconosciuta da tutti come altamente efficace per il miglioramento della performance e il raggiungimento degli obiettivi. Tutti concentrati sul risultato, sull’efficienza spesso ci si dimentica di quanto queste siano legate al benessere delle risorse umane. Certo, si parla moltissimo di benessere, felicità, welfare e altre cose…ma quanti se ne curano praticamente? Quanti hanno la consapevolezza di ciò che bisogna fare per garantire il benessere delle proprie risorse? Noi azzardiamo una risposta: pochi. Si seguono le mode, si inseriscono corsi di yoga o mindfulness (che vanno e fanno benissimo) ma tutto rimane evento separato dal contesto e rischia, a  volte, di rivelarsi un boomerang invece che un beneficio. E’ necessario quindi adottare una visione sistemica: guardare all’organizzazione nel suo insieme ed inserire strumenti, iniziative, supporti che siano veramente utili e abbiano un impatto significativo su persone e team. La risposta potrebbe essere il counseling. Perché? Il counseling non è un mero percorso di ascolto, una valvola di sfogo per i dipendenti, ma una pratica che può aiutare i dipendenti a sviluppare strategie per gestire lo stress, risolvere conflitti, migliorare le prestazioni lavorative e il benessere generale. Il ruolo del counseling è quello di fornire uno spazio sicuro in cui i dipendenti possono condividere preoccupazioni personali che potrebbero influenzare la loro produttività e soddisfazione lavorativa. Il tutto a patto che non si riduca ad un evento one shot.

E qui entra in gioco l’HR manager

Il Ruolo dell’HR manager

L’HR manager svolge un ruolo chiave all’interno di un’azienda, essendo responsabile della gestione e dello sviluppo delle risorse umane. Le principali responsabilità di un HR manager sono molteplici, lo sappiamo, ma spesso chi  lavora alle risorse umane di un’azienda viene visto come un costo o come “quello che si occupa della gestione del personale  e della formazione”. Nulla di più semplicistico e svilente. Non dobbiamo dimenticare infatti (e nemmeno lo stesso HR Manager deve farlo) che il suo ruolo è strategico: il suo obiettivo è attrarre e assumere persone competenti e motivate, garantire che i lavoratori abbiano le capacità necessarie per eccellere nel proprio ruolo e e trattenere i migliori talenti. Oggi deve anche affrontare e saper gestire un fenomeno in crescita nelle risorse: lo stress.

Stress e burnout

Lo stress sul lavoro è un problema comune che può avere conseguenze negative sulla salute e il benessere dei dipendenti. Gli HR manager hanno la responsabilità di riconoscere e affrontare questi problemi per migliorare la produttività e il morale. Le cause comuni di stress includono carichi di lavoro eccessivi, scadenze strette, mancanza di controllo, problemi con colleghi o manager e  mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata. Lo stress prolungato può portare al burnout, con sintomi di esaurimento emotivo, cinismo e ridotta efficacia lavorativa. Lo stress può portare a performance ridotte, errori, assenteismo e alti tassi di turnover. I dipendenti stressati sono meno motivati, creativi ed energici. Possono anche manifestare problemi di salute come ansia, depressione, disturbi del sonno, mal di testa e problemi cardiovascolari. Un ambiente di lavoro malsano aumenta lo stress e riduce il benessere e l’impegno dei dipendenti. Gli HR manager devono riconoscere questi rischi e implementare strategie per creare un ambiente più positivo. Offrire ai dipendenti supporto tramite counseling è un modo efficace per affrontare questi problemi.

Il Counseling in azienda: i benefici

Il counseling può portare numerosi benefici sia per i singoli dipendenti che per l’azienda nel suo complesso. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

– Miglioramento del benessere dei dipendenti: Il counseling fornisce uno spazio sicuro in cui i dipendenti possono esprimere le proprie preoccupazioni e ricevere supporto per migliorare il proprio benessere emotivo. Ciò può ridurre i livelli di stress e ansia e migliorare la soddisfazione sul lavoro.

– Riduzione dello stress e del burnout: Il counseling aiuta i dipendenti a sviluppare strategie per gestire lo stress lavorativo, stabilire confini sani e migliorare la resilienza. Questo può prevenire e ridurre i casi di esaurimento emotivo e burnout.

– Miglioramento delle performance: Fornire supporto emotivo può aiutare i dipendenti a rimanere concentrati ed energici sul lavoro. Il counseling migliora la chiarezza mentale, la soddisfazione lavorativa e la produttività complessiva dei dipendenti.

– Maggiore retention dei dipendenti: Offrire servizi di counseling dimostra che l’azienda si preoccupa del benessere dei propri dipendenti. I dipendenti si sentono così più apprezzati e leali nei confronti dell’azienda, riducendo il turnover del personale.

– Riduzione dei costi associati allo stress: Lo stress sul lavoro è collegato a una serie di costi indiretti per le aziende, come l’assenteismo e la riduzione della produttività. Fornire counseling può aiutare a mitigare questi costi.

Applicazioni del Counseling in azienda

Il counseling può essere integrato con successo in altri programmi di benessere dei dipendenti offerti dal reparto HR. Ad esempio, può essere incluso come opzione nei programmi di assistenza ai dipendenti, insieme a servizi come supporto finanziario, servizi legali e altro ancora.

Il counseling individuale può anche essere offerto come parte di programmi più ampi di formazione manageriale. I manager che partecipano a corsi di leadership, gestione del tempo o gestione dello stress possono beneficiare enormemente di sessioni di counseling come parte del loro percorso formativo.

Altre aree in cui il counseling può essere integrato includono:

– Programmi di reintegro per dipendenti che tornano al lavoro dopo assenze prolungate dovute a malattie o congedi per maternità o paternità

– Programmi di onboarding per nuovi assunti

– Formazione per team ad alte prestazioni

– Sviluppo della leadership

– Gestione dei talenti

L’obiettivo è quello di normalizzare e promuovere il counseling come uno strumento legittimo e prezioso per raggiungere diversi obiettivi di RH, in particolare il benessere dei dipendenti e lo sviluppo manageriale. Integrandolo strategicamente in più aree, i manager possono superare lo stigma e riconoscere il valore del counseling per se stessi e per i loro team.

Conclusioni

Si può ora comprendere come il counseling possa essere uno strumento prezioso per supportare la salute e il benessere dei dipendenti. Un Hr Manager o chiunque si occupi di risorse umane, dovrebbe fare un percorso su di sé per apprendere le abilità del counseling.

Se è consigliabile, infatti, che il servizio counseling sia affidato all’esterno per questioni di privacy e per garantire una certa libertà alle risorse che ne usufruiscono, è bene che la funzione HR abbia una consolidata esperienza di counseling. Gestire relazioni, colloqui formali o informali applicando abilità di counseling, è un’arma vincente per la funzione HR.

Ma come fare? Due le strade: diventare counselor con un percorso triennale, arricchente e vasto, oppure acquisire le abilità di counseling grazie ad un corso abilitante della durata di un anno.

Due corsi di formazioni sicuramente utili e dal grande valore aggiunto.

 

 

Condividi questo articolo!

143 visualizzazioni