07/04/2023
Tempo di lettura: 2 min
Consigli di lettura per diffidenti

Coltivare la fiducia è importante ma non così facile.
Possiamo però iniziare da buone letture: manuali e saggi che ci danno una visione diversae degli approfondimenti che ci possono aiutare per aumentare la fiducia. E oggi vi presentiamo un testo di Olga Chiaia: scorrevole, di facile lettura e illuminante!
La fiducia è una cosa seria, serissima.
E’ pazienza, accettazione, abbandono,leggerezza.
E ha a che fare con il controllo.
Eh sì…ci avevate mai pensato? I diffidenti, coloro che non si fidano e non si affidano, sono persone che controllano tutto, ogni minimo dettaglio, ogni sfumatura…nelle parole, nei gesti, nelle attività.
E ogni cosa diventa faticosa: ecco perché imparare ad abbandonarsi all’altro, agli eventi e al tempo ci può rendere più leggeri. E se si è più leggeri la fiducia fluisce meglio.
Un esercizio arduo ma sicuramente possibile che può portare a grandi risultati se praticato con costanza.
Ma quali esercizi fare?
Uno, ottimo, è leggere il libro di OlgaChiaia: Lezioni di fiducia per diffidenti. E’un piccolo manuale che si legge abbastanza velocemente ed è intriso di concetti semplici, quasi scontati, ma illuminanti.
Innanzitutto Chiaia ci invita ad esercitare la leggerezza e a lasciare la tentazione dicontrollare tutto.
E’ impossibile tenere tutto sotto controllo: non solo prima o poi qualcosa sfugge alla nostraattenzione, ma rendiamo tutto più pesante.
E l’incertezza, che è sempre presente, quando si palesa può diventare quasiinsopportabile.
Il controllo eccessivo
Il manuale, diviso in 12 capitoli, passa in rassegna la paura, la sfiducia, la leggerezza, le scelte impossibili e i paradossi tra rigidità e caos attraverso esempi quotidiani in cui ognunodi noi si può riconoscere. Molte pagine sono dedicate proprio all’esigenza di alcuni di noi divoler controllare la vita dei figli, del partner, il lavoro…
E cosa succede? Chiaia ci illumina con qualche lapidaria frase. Volete controllare i figli?Nido pieno, volo fallito. Così, semplicemente.
Volete controllare il partner? Il possesso è un’utopia di sicurezza, non possiedi niente enessuno.
La fiducia, dice Chiaia, lascia che accada quello che deve accadere e apre spazio allacreatività di scegliere la versione migliore di noi stessi.
E il paradosso dove sta? Che più evitiamo di controllare più avremo il controllo, di noi stessi,della vita e di ciò che ci circonda.
Dovremo prendere spunto dal transurfing di Vadim Zeland…ma questa è un’altra storia, unaltro libro…anzi tre.
E voi…riuscite a fidarvi?
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